Biodiversità funzionale: convegno biennale della "International Organisation for Biological and Integrated Control", per discutere sul controllo biologico per la protezione delle piante
La Scuola Superiore Sant’Anna ospita da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo il decimo workshop “Landscape Management for Functional Biodiversity”, che coincide con la riunione biennale dell’associazione International Organisation for Biological and Integrated Control. Coordinatrice di questo evento scientifico è Camilla Moonen, docente di Agronomia e coltivazioni erbacee del Centro di ricerca di Scienza delle Piante.
Il gruppo di lavoro International Organisation for Biological and Integrated Control si è costituito nel 1955, come un'organizzazione per il controllo biologico che promuove metodi di controllo delle malattie e dei nemici delle colture considerati sicuri per l'ambiente e che opera per una “gestione del paesaggio per favorire la biodiversità funzionale”. La International Organisation for Biological and Integrated Control costituisce una delle sei sezioni regionali dell'organizzazione internazionale per il controllo biologico, formata da centinaia di esperti di tutto il mondo, e rappresenta un'eccellente piattaforma per stimolare e facilitare discussioni interdisciplinari in questo campo scientifico relativamente giovane.
La protezione delle piante può oggi essere affrontata da un punto di vista più ampio, quello dell’azienda agricola, del paesaggio o della regione. Questo innovativo punto di vista ha guadagnato attenzione soltanto di recente: la ricerca interdisciplinare sulla biodiversità funzionale ha dimostrato che si possono trovare nuove strade per il controllo dei nemici delle colture, quando la gestione dei sistemi viene affrontata su scala aziendale e regionale. Oltre a fornire nuovi interessanti strumenti, questo cambio di prospettiva appare rilevante in relazione al dibattito pubblico sulla sostenibilità dell’agricoltura e sulla sicurezza alimentare, sui programmi agroambientali e sul ruolo dell’agricoltura nella gestione del paesaggio e della natura. La ricerca su scala agricola e paesaggistica richiede input da discipline differenti, come la meteorologia, la biologia molecolare, la genetica delle popolazioni, l’agronomia e l’ecologia del paesaggio.
Il meeting biennale alla Scuola Superiore Sant'Anna permette agli esperti di aggiornarsi sugli ultimi progressi della ricerca in questo campo, favorendo lo scambio di informazioni, il coordinamento della ricerca comune e l’identificazione di aree per la ricerca futura. Focus particolare è riservato al confronto degli approcci, alla gestione e al monitoraggio della biodiversità, nei sistemi colturali perenni (frutteti) ed erbacei (seminativi o vegetali). Sono previste due escursioni parallele per visitare gli uliveti sui Monti Pisani e l’azienda sperimentale per la ricerca agroambientale dell'Università di Pisa.
In copertina: il gruppo di Ageoecologia della Scuola Superiore Sant'Anna, tra i promotori e partecipanti all'evento scientifico.